E-competences and E-communication for People from their Mid to Late Forties and Seniors |
L’obiettivo primario del progetto è quello di esplorare un approccio multidisciplinare dell’insegnamento delle competenze informatiche (ICT- Tecnologia dell’Informazione e della Comunicazione) alle persone con età superiore ai 45 anni.
I partner del progetto, provenienti da 6 diversi Paesi europei (Spagna, Italia, Francia, Ungheria, Bulgaria ed Estonia), stanno condividendo i metodi e le tecniche di insegnamento, i fabbisogni formativi emersi dal segmento di beneficiari coinvolti e le buone pratiche implementate.
Problematiche quali: (a) Come queste persone si integrano nell’attuale scenario di utilizzo dell’ICT nelle nuove forme di organizzazione del lavoro e nelle nuove nicchie di occupazione o di coinvolgimento civico? (b) Come possono essere incoraggiate ad avere una più lunga vita lavorativa sia come lavoratori sia come volontari? O, (c) Quali metodi e pratiche pedagogici possono promuovere processi di apprendimento in tale direzione? Queste sono questioni vitali che il progetto sottolinea. I pilastri principali della ricerca sono tre: (1)Cosa vuole apprendere questo segmento di popolazione sul tema dell’ICT per migliorare la propria vita lavorativa?
(2) Quali sono i principali metodi pedagogici e pratiche usati dai nostri partner? E
(3) Quanto sono efficaci i suddetti metodi e tecniche per i nostri studenti?
I partner del progetto, provenienti da 6 diversi Paesi europei stanno condividendo i metodi e le tecniche di insegnamento, i fabbisogni formativi emersi dal segmento di beneficiari coinvolti e le buone pratiche implementate. La metodologia di ricerca è basata su dei questionari e su uno scambio di visite fra i partecipanti del progetto, al fine di conoscere i rispettivi metodi di insegnamento e migliorarli. Ma il fulcro del progetto consiste nel ruolo attivo giocato dai discenti, i quali cooperano per raggiungere gli scopi prefissati. Lo scambio di visite tra i discenti e i regolari contatti via internet permettono, infatti, di instaurare un dialogo per affrontare interessi in comune sull’ICT e alimentare la nostra concezione dello stato dell’arte. |